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SPORT MASSAGE FLORENCE
GENERALITA’ E MODALITA’ DEL MASSAGGIO SPORTIVO
Attualmente questo trattamento è sempre più utilizzato e richiesto, tanto da essere diventato parte integrante della gestione dell’atleta.
Le caratteristiche che distinguono il massaggio sportivo da quello terapeutico, o da altri tipi di massaggi volti al benessere, sono diverse; tuttavia, le manovre fondamentali restano quelle di base,la cui azione si fonda su specifici meccanismi.
MECCANISMO DEL MASSAGGIO SPORTIVO
L’azione del massaggio sportivo è molto complessa e si può dire che sia caratterizzata principalmente da tre tipologie di effetti: meccanici, termici ed elettrici.
Questi derivano da due particolari tipi d’azione, diretta ed indiretta, esercitati dal massaggio tissutale.
L’azione diretta è legata all’applicazione meccanica del massaggio sportivo direttamente sulla cute, con innumerevoli effetti tra cui aumento del flusso ematico con conseguente iperemia locale (aumento della quantità di sangue contenuta in un tessuto), miglioramento della circolazione sanguigna, effetto sedativo sulla sensibilità nervosa, miglioramento dell’allungamento e della contrattilità muscolare, riduzione del dolore, svuotamento dei dotti delle ghiandole cutanee specialmente di quelle sebacee, spremitura e attivazione del ricambio dei liquidi interstiziali e delle parti molli, ripristino della fisiologica scorrevolezza dei diversi piani tissutali delle parti molli alterati per eventi (traumi, processi cicatriziali, eccetera).
L’azione indiretta è legata a fenomeni riflessi che prendono il via dall’eccitazione delle terminazioni sensoriali, le quali attivano anche riflessi viscerali e provocano manifestazioni vasomotorie, sul tono muscolare o sull’attività dei visceri toracoaddominali.
Dunque , quest’azione produce l’eccitazione di terminazioni nervose con conseguente stimolazione del sistema neurovegetativo.
A LIVELLO CUTANEO
Grazie all’azione meccanica del massaggio sportivo, si ottiene la detersione della materia grassa proveniente dalle ghiandole sebacee, facilitando la traspirazione cutanea e dilatando i capillari.
A LIVELLO MUSCOLARE
Il massaggio sportivo esercita un’azione tanto sulla massa tanto sulle fibre, migliorando il trofismo (tono muscolare) per maggior afflusso di glicogeno.
In questo caso fungono da intermediari il sistema nervoso ed il sistema circolatorio, ai quali il massaggio sportivo dà una maggiore vitalità: facilitando l’afflusso sanguigno si stimola l’eliminazione delle sostanze di rifiuto ed un più rapido riassorbimento dei depositi post-traumatici favorendo il ricircolo. Inoltre a livello muscolare si ottiene una liberazione dei ponti tra actina e miosina.
A LIVELLO ARTICOLARE
Il massaggio sportivo agisce sia sui tessuti periarticolari, sia nella cavità articolare stessa regolarizzando la quantità di liquidi fisiologici presenti e migliorando la capacità reattiva agli stimoli propriocettivi.
A LIVELLO CIRCOLATORIO
L’azione meccanoterapica diretta e la pressione esercitata sulle pareti venose facilitano il loro svuotamento migliorando la circolazione di ritorno, favorendo il riassorbimento dei prodotti metabolici e dei trasudati con conseguente diminuzione della congestione locale.
A LIVELLO DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO
Il massaggio sportivo produce anestesia delle terminazioni nervose ed eccitazione delle fibre nervose efferenti. Grazie a tutti questi effetti, si verificano un incrementato riassorbimento interstiziale ed un aumentato drenaggio dei prodotti di rifiuto.
L’azione riflessa indiretta del massaggio sportivo permette di attivare i vari livelli di comunicazione coordinati dal sistema nervoso mediante facilitazioni neuromuscolari e azioni decontratturanti grazie all’attivazione degli archi riflessi sensitivo motorio, sensitivo neurovegetativo, motorio neurovegetativo, mediati dalla comunicazione tra la parte legata alla sensibilità esterna con quella viscerale e muscoloscheletrica all’interno di ogni livello metamerico.
Tratto dal testo:
MASSAGGIO SPORTIVO e tecniche complementari
di Claudio Zimaglia